Sempre più grande?

Già dopo qualche mese che avevo cominciato a realizzare i primi ciondoli, ne realizzai uno con una forma concava. Non mi dispiaceva il risultato, ma non ho più trattato quel genere di forme per lungo tempo, poi qualche mese fa, un paio di orecchini, lo stile di decorazione molto diverso, in linea con i cambiamenti che ha subito il mio lavoro, ma la forma di base era quella.

E dopo gli orecchini, un ciondolo uguale nei decori, ma un po' più grande, in linea con le mie dimensioni più tipiche, la corda è più grossa, i decori sempre in sabbia e frammenti di conchiglie. Un paio di fori attraverso i quali passa il girocollo in corda.

Questo ciondolo ha un diametro di circa 7,5 cm, non pochissimi per una collana, ma mentre lo facevo mi chiedevo… e se aumentassi ancora lo spessore della corda? E se aumentassi ancora le dimensioni dell'oggetto? Beh… nuovi scenari si potrebbero aprire davanti a me. E visto che la sperimentazione mi stimola sempre, vorrà dire che appena il tempo me lo consentirà, preparerò la ciotola per la colla, la corda grossa e… vedremo cosa ne uscirà.

Buona creatività a tutti… Alberto

Sabbia e incisione

Ecco un ciondolo rubato ad un paio di orecchini che ho realizzato un po' di tempo fa. È un altro tentativo di creare un abbinamento tra orecchini e collana, per chi ama indossare pezzi coordinati.
Anche questo molto semplice e lineare, un rettangolo rivestito di sabbia con un'incisione rivestita di gommalacca e accompagnata da una sottile linea di frammenti di conchiglie.

E per chi, appunto, vuole abbinare questo ciondolo con un paio di orecchini, può farlo così.

Buona creatività a tutti… Alberto

Orecchini e ciondolo abbinati

In questi primi anni di creazioni mi sono reso conto che il mio creare è un processo a ruota libera, è un dare sfogo alle idee che mi frullano per la testa, senza pensare troppo in anticipo… ogni tanto però mi fermo e mi guardo intorno, osservo il lavoro degli altri e mi chiedo se devo cambiare qualcosa nel mio modo di lavorare. Ogni tanto leggo di collezioni e subito mi chiedo se sarò mai in grado di crearne una, la vedo come un traguardo lontano, però ogni tanto mi è capitato di realizzare delle piccole "parure", un po' perché piaceva a me l'idea, un po' perché in alcune occasioni mi è stato chiesto di fare qualcosa di abbinabile tra collana e orecchini.

Così, partendo dagli orecchini asimmetrici a base quadrata realizzati un po' di tempo fa, ho pensato di creare un ciondolo altrettanto semplice e con tutti gli elementi presenti negli orecchini.
Metà ciondolo rivestito di sabbia e l'altra metà in gommalacca, un quadratino in basso a destra di frammenti di conchiglie e uno in alto a sinistra.

E questa è una foto del ciondolo con i relativi orecchini.

Buona creatività a tutti… Alberto

Forme semplici

Oggi ritorniamo a parlare di orecchini e di forme semplici, anche perché spesso sono quelle che piacciono di più, è bello sperimentare, provare a creare forme sempre più articolate, ma il fascino della semplicità è sempre coinvolgente.
Così tra una creazione fantasiosa e l'altra torno sempre inserisco sempre qualcosa di più pulito, di semplice, di adatto a qualunque stile o occasione, qualcosa che sa essere importante nella sua semplicità, come gli orecchini di oggi.

Due lastrine quadrate di corda rivestita di sabbia sul fronte e gommalacca sul retro, sulla sabbia ho poi inciso due linee che si incrociano in uno dei due angoli bassi ed ho sottolineato il punto di incrocio con piccoli frammenti di conchiglie.

Buona creatività a tutti… Alberto

Geometrie per un ciondolo

Guardando e riguardando le collane che creo, mi sono accorto che le linee che creo sono molto diverse, per forma, le une dalle altre. A volte mi dedico ad oggetti con linee molto morbide, modellate direttamente con le mani e quindi anche piuttosto irregolari, mentre in altre situazioni mi rendo conto che le linee, le forme geometriche, gli spazi pieni e quelli vuoti, la tridimensionalità diventano protagonisti assoluti delle mie creazioni.

In questo nuovo ciondolo le geometrie sono proprio fondamentali e devo dire che in casi come questi, anche i fili di corda mi aiutano molto nella precisione delle forme.

Il ciondolo è composto da un quadrato di corda rivestito di gommalacca con ai lati due strisce di sabbia, nella parte centrale ho fissato un pezzo di corda incurvato e rivestito di gommalacca sul quale ho fissato anche una mezza sfera ricoperta di frammenti di conchiglie.

Alternanza di forme, tridimensionalità, giochi di colore su questo ciondolo completato con un girocollo formato da tre fili di corda.

Buona creatività a tutti… Alberto

Solchi nella sabbia

Quante volte nella nostra vita abbiamo lasciato solchi nella sabbia.
Pochi minuti fa, quando ho deciso di pubblicare questi orecchini ed ho guardato la foto che ho fatto, ho iniziato a pensare a tutte quelle volte che in un modo o nell'altro ho lasciato un segno nella sabbia.
Mi è tornato in mente il rastrello di quando ero bambino al mare, le piste per le biglie fatte con il sedere di qualcuno, i segni della paletta per realizzare i fossati intorno ai castelli di sabbia, i nomi degli innamorati in riva al mare, le partite a tris sulla sabbia, le righe lasciate dai trattori che ripuliscono le spiagge all'alba, le impronte delle scarpe o la strisciata di un serpente nel deserto. i solchi lasciati dai pezzi di legno che mi trascino quando sono a Fossalon… e se ci penso ancora un po', sicuramente me ne vengo in mente molti altri.

Segni lasciati sapendo che la prossima onda o soffio di vento se li porteranno via, ma lo facciamo lo stesso perché non ci interessa di quello che succederà dopo, vogliamo goderci il presente e forse dovremmo vivere un po' più spesso in questo modo il nostro presente, senza pensare che qualcosa cancellerà ciò che abbiamo fatto, ma che in quel momento sentiamo forte il bisogno di farlo.

Ecco i miei solchi di oggi, un paio di orecchini realizzati con fili di corda uniti nella parte superiore quasi a disegnare un pettine, rivestiti in sabbia l'uno e gommalacca l'altro, il decoro due mezze lune di frammenti di conchiglie.

E voi quali segni avete lasciato sulla sabbia?

Buona creatività a tutti… Alberto.

Quel pezzetto di legno…

… che ho notato tra mille l'ultima volta che sono stato a Fossalon, su uno di quei moli di pietra rivestiti di detriti. Quel pezzetto di legno che quando l'ho visto ho subito pensato che era già un ciondolo, quel pezzetto di legno che, forse, in tutti quei buchi e canali che ha si nascondono piccoli o grandi segreti, quel pezzetto di legno che per mesi è rimasto li nella cesta, in attesa che io decidessi come valorizzarlo al meglio.

Ora non so se sono riuscito in questo arduo compito, ma so che come mi capita spesso, è bastato un sguardo nel momento giusto e subito si è materializzato nella mia mente il risultato finale. Incorniciato in un cerchio di corda rivestito per metà di sabbia e metà di gommalacca, un filo che lo attraversa, lo lega alla cornice e lo lascia quasi sospeso nel vuoto, due piccole linee di frammenti di conchiglie sottolineano il passaggio della corda al suo interno.

Ogni volta che mi ritrovo tra le mani pezzi di legno come questo, non posso far altro che restare incantato a guardare e ringraziare la natura per quello che mi regala.

Buona creatività a tutti… Alberto.

Porta candele

I portacandele ho cominciato a farli per caso e se devo essere sincero non ci ho sperimentato su un granché fino ad ora. Il tempo è sempre un po' poco e per lavorare su oggetti un po' più articolati di quelli realizzati fin qui, ne richiede tanto… ma uno degli obiettivi che mi voglio prefiggere per questo 2013 è proprio quello di lavorare su pezzi un po' più complessi, per cercare di capire quali possono essere i limiti di tali sperimentazioni.

Oggi vi mostro un portacandele realizzato lo scorso dicembre in vista dei mercatini natalizi, base sempre in corda, rivestita in gommalacca all'interno dell'alloggio per la candela e in sabbia esternamente. Decori realizzati come sempre con piccoli frammenti di conchiglie.

Buona creatività a tutti… Alberto

Sempre qualcosa da scoprire…

…sempre curiosi.

Questo è ciò che ci spinge ogni giorno avanti e ci tiene vivi, la voglia di scoprire, di imparare, di guardare qualcosa di nuovo, qualcosa di diverso. 

E questa mia voglia di scoprire, la metto spesso in quello che faccio, amo realizzare oggetti che possano lasciare il dubbio che oltre alla facciata ci sia qualcosa, oggetti che si staccano dal corpo per venire verso chi li sta guardando, un po' come a volergli sussurrare che c'è ancora qualcosa da vedere.

A volte, quel qualcosa da scoprire c'è davvero, altre volte è solo un bluff, ma la cosa importante per me è sempre il percorso che si fa alla ricerca di qualcosa.

In questa collana, non si nascondeva nulla, ma guardando la prima foto non vi è venuta voglia di sbirciare al suo interno?

Spero che la curiosità di scoprire sempre qualcosa di nuovo sia una costante nella vita di tutti noi.

Buona creatività a tutti… Alberto