giovedì 5 gennaio 2012

Rompere, piegare, modellare… "contorcersi"

Ciao a tutti, anzi buon anno a tutti voi.
Rieccomi con un nuovo appuntamento di "rompere, piegare, modellare…".
In questo terzo ciondolo, c'è tutta la rabbia di quei momenti in cui ci si sente oppressi da qualcosa, in cui ci si sente in gabbia e si ha una voglia matta di evadere, di scappare. Di piegare quelle sbarre che ci soffocano, per uscire allo scoperto e ritrovare il nostro equilibrio, riscoprire le cose che davvero ci rendono felici, che ci fanno sentire realizzati. Io aggiungerei quelle piccole semplici cose, che abbiamo intorno a noi e che a volte non riusciamo a vedere o ad afferrare.




































Ed è proprio così che mi sento in alcuni momenti, tutto contorto come questo cerchio di corda, costretto da una gabbia che non mi appartiene, ma so che ciò che mi rende felice è proprio li appena fuori dalla gabbia. È quella piccola conchiglia bianca.


































 Buona creatività a tutti… Alberto!


2 commenti:

Martina ha detto...

decisamente moooolto poetico ed espressivo questo ciondolo** buon anno a te Alberto!

Takya ha detto...

Mi piace moltissimo come hai modellato questo cerchio di corda e quella piccola meravigliosa conchiglia ci sta benissimo, anche per il significato che le hai dato! :)

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...