mercoledì 26 novembre 2014

La luna

La luna, anche solo nominarla mi affascina, quante emozioni si nascondono dietro alla luna. Il nostro satellite che tanto influenza il nostro pianeta, la luna piena che rischiara la notte, la luna piena che sembra stia cantando (così mi diceva una cara amica), lo spicchio sottile di luna che quando lo guardo mi lascia sempre stupito, con la sua delicatezza e la sua leggerezza, la luna che cerca di farsi strada tra le nuvole e ci ricorda atmosfere da brivido, la luna che vediamo ancora al mattino quando è già sorto il sole che sembra voler salutare chi non l'ha potuta vedere di notte, la luna su cui sono state scritte tante canzoni o poesie, la luna che ho fotografato in Sud Africa, che è sempre lei, che ci sono migliaia di foto più belle, ma quella l'ho fatta io e i crateri che vedo in quella foto li ho visti io e non qualcun altro per me. La luna che ancora oggi ci fa sognare ed emozionare.


La luna

Allora in questo ciondolo voglio proprio vederci la luna… luna piena, uno spicchio di luna, la mezza luna, la luna e tutto quello che rappresenta o ha rappresentato per me.
Tre dischi di corda sovrapposti e rifiniti in modo diverso, più quei due fili che danno vita allo spicchio riempito di frammenti di conchiglie e che diventano girocollo.

Ciondolo in corda, sabbia e frammenti di conchiglie
Ciondolo realizzato interamente a mano con corda, sabbia e frammenti di conchiglie



Mentre per al chiusura ho realizzato un disco rivestito di sabbia con fessura centrale per ospitare un dischetto più piccolo rivestito di gommalacca.

Buona creatività a tutti… Alberto

giovedì 20 novembre 2014

Una candela più grande

Davvero ogni tanto non mi rendo conto di quanto tempo passa tra quando decido di fare una cosa e quando decido di farla vedere qui sul blog o la pagina facebook. Ma d'altra parte se quando ho cominciato a creare questi oggetti, prima di mostrarli ad altre persone, che non fossero le 4 o 5 che mi stanno con me quotidianamente, ci ho messo più di un anno, la cosa non mi dovrebbe stupire più di tanto. Eppure succede ancora, se vi dicessi che questo portacandele è pronto da circa un anno e non lo ha mai visto nessuno, non so se mi credereste eppure è proprio così.
Il perché non lo so nemmeno io, probabilmente perché quando ho scelto di provare a realizzare dei porta candele che ospitassero candele più grandi era lo stesso periodo in cui stavo cambiando il mio modo di vedere il portacandele e tornare a fare qualcosa nel vecchio stile non mi convinceva.
Invece avevo proprio bisogno di ripartire da li con queste nuove candele, per capire cosa poteva nascere e poi magari passare ad usarle in altro modo.

Portacandele in corda, sabbia e frammenti di conchiglie
Portacandele realizzato interamente a mano con corda, sabbia e frammenti di conchiglie.


Questo è il risultato, ora ne sono convinto e l'idea di usare queste candele più grandi, magari abbinate anche a quelle più piccole mi incuriosisce. Come vedete questo ricorda un po' i primi portacandele che facevo e che comunque ogni tanto ripropongo perché è un genere più sobrio rispetto ad alcune forme molto più complesse a cui mi sono dedicato.

Buona creatività a tutti… Alberto


martedì 18 novembre 2014

Ancora un ciondolo a goccia

Non è la prima volta, anzi questa dovrebbe essere la quarta, che vi parlo di ciondoli a forma di goccia, però cosa ci posso fare se ogni tanto questa forma mi stuzzica e mi ispira qualcosa di nuovo da realizzare. E anche questa volta, come tutte le altre, la cosa che mi affascina di più è che è molto diversa dalle precedenti, se andate a dare un'occhiata all'ultimo post che avevo fatto in proposito, potrete notare che a parte la forma di base, anzi direi il concetto della forma di base, i ciondoli non c'entrano nulla l'uno con l'altro. Osservandoli, potrete vedere come la forma cambia in funzione della corda usata, di quanto ho deciso di incurvare o modellare la forma base, di quale obiettivo finale volevo raggiungere… insomma un altro risultato di esperimenti su forme base semplici.

Ciondolo in corda, sabbia e frammenti di conchiglie
Ciondolo a "Goccia" realizzato interamente a mano con corda sabbia e frammenti di conchiglie


Questo, per dimensioni, è il più grande che ho realizzato ma anche la corda che ho usato è forse la più spessa rispetto ai precedenti, la sabbia riveste il contorno del foro centrale e poi si lascia scivolare fino all'estremità della punta inferiore, mentre la gommalacca riveste il resto del ciondolo… e per un po' il ciondolo era rimasto in questa fase, si perché lo trovavo molto pesante, aveva qualcosa che non mi convinceva, poi ho capito che dovevo alleggerirlo, ma anziché togliere ho deciso di aggiungere un elemento. Si lo so che può sembrare una cosa assurda, ma sono convinto che aggiungendo quel dischetto di corda più fine, rivestito da una leggera sfumatura di gommalacca e un piccolo centro di frammenti, lo sguardo venga guidato proprio lì distogliendolo dalla cornice.

Buona creatività a tutti… Alberto


giovedì 13 novembre 2014

Qualcosa da uomo?

Ecco questa è una domanda che ogni tanto mi sento rivolgere durante i mercatini e alla quale rispondo sempre di no… perché? Sinceramente perché non ci ho mai pensato seriamente, perché d'istinto quando creo qualcosa lo immagino indossato da una donna.
Forse dovrei pensarci o forse dovrei continuare a fare quello che ho sempre fatto, però ci sono delle volte in cui rimango stupito di qualcosa o meglio qualcuno mi stupisce e mi fa riflettere.
Quest'estate, alla mostra mercato di Pisogne, ho conosciuto una famiglia che era li ad esporre, il padre realizza delle bellissime incisioni a pirografo, un pomeriggio passano dal mio banco e si fermano a chiacchierare un po', prima di andare via, il padre mi dice di tenergli da parte un ciondolo per la moglie e che dopo sarebbe passato il figlio a ritirarlo. Quando arriva il ragazzo, preparo il pacchetto del ciondolo e poi lui mi dice, scusa mi dai anche questo? E io gli chiedo, sono tutti e due per la mamma e lui, tranquillamente mi dice, no questo è per me.

Collana in corda, gommalacca e frammenti di conchiglie
Collana realizzata interamente a mano con corda, gommalacca e frammenti di conchiglie


Eccolo il ciondolo che ha scelto per se stesso il ragazzo, quattro pezzi di corda rivestiti di gommalacca, pochi frammenti a ricoprire il punto in cui il girocollo si aggancia al ciondolo e una chiusura a richiamare la forma appuntita dei pezzi di corda.
Qualcosa da uomo? Forse l'ho già fatto e non me ne ero mai accorto.

Buona creatività a tutti… Alberto


lunedì 10 novembre 2014

Pratico segnalibro

Già il lunedì non è mai un giorno fantastico, l'inizio di una nuova settimana lavorativa, ci intristisce sempre un po', certo è che se poi ci alziamo dal letto, guardiamo fuori dalla finestra e troviamo solo un cielo grigio e tanta pioggia che cade dalle nuvole, allora il nostro primo pensiero non può essere che quello di ritornare sotto le coperte e sperare di svegliarci in un giorno di sole.
Magari si potesse fare, aggiungerei un bella tazza di tè e un bel libro in cui sporfondare il naso.
E a proposito di libri, mi sono accorto che è da tantissimo che non vi mostro un segnalibro, non è che non ne sto facendo, è solo che spesso li faccio per partecipare a qualche mercatino o su vostra richiesta e a volte non li fotografo nemmeno. Però, visto che qualche settimana fa ne ho realizzato qualcuno con nuovi decori e mi sono ricordato di fotografarli, oggi vene mostro uno.

Segnalibro in corda, sabbia e frammenti di conchiglie
Segnalibro realizzato a mano con corda, sabbia e frammenti di conchiglie


Ormai li faccio quasi unicamente così, come tipo mi sembra il più pratico, è comodo sia da tenere sul comodino, sia per chi è abituato a leggere mentre è sui mezzi pubblici o perché no sulla sdraio di una spiaggia o la panchina di un rifugio d'alta montagna.
È piuttosto piccolo, poco delicato e udite udite, può sopravvivere anche all'interno della borsa di voi donne che abitualmente riempite con oggetti di ogni genere… ahahah!!!

Buona creatività a tutti… Alberto


venerdì 7 novembre 2014

Gabbiani in volo

Torniamo a parlare di fotografia, anzi, torniamo a parlare di natura, anzi torniamo a parlare di me che guardo la natura attraverso un obiettivo. Perché quando ho scritto il primo post dedicato alle mie foto, avevo detto che non vi avrei parlato più di tanto di tecnica, ma vi avrei mostrato ciò che amo attraverso i miei occhi e la macchina fotografica.
Uno dei luoghi in cui più spesso mi sono ritrovato a scattare foto, è sicuramente il lungo lago di Lovere, questo perché la mia compagna è di lì e quando andiamo a trovare sua mamma, io ne approfitto sempre per fare qualche passeggiata sul lungo lago o sulle montagne dei dintorni alla ricerca di un po' di pace e qualche foto da portare a casa.
Una delle cose più comuni che si fanno sul lungo lago, specie quando si hanno dei bambini piccoli, è quello di portare sempre un po' di pane secco da poter dare a cigni, anatre o gabbiani che passano lungo la riva del lago… i bambini si divertono un mondo e continuerebbero a lanciare pane per vedere quanti animali si avvicinano a loro e noi genitori? Noi, assecondiamo i desideri dei piccoli
e se per caso abbiamo a portata di mano una macchina fotografica, possiamo approfittare del fatto che i gabbiani sono intenti a mangiare per scattar loro qualche foto… e se loro se ne accorgessero e cercassero di scappare proprio mentre li stiamo fotografando?

Lovere - Gabbiani in volo
Lungo lago di Lovere BG - Gabbiani in volo.


Allora il risultato potrebbe essere questo, però questo scatto l'ho proprio voluto così. Ero li sul lungo lago che cercavo un'inquadratura interessante del paesaggio mentre mio figlio lanciava pane agli uccelli di passaggio, così per un paio di volte ho notato, nel mirino, il contrasto che si creava tra la dinamicità del volo dei gabbiani e la staticità dello sfondo, dopo qualche tentativo ecco lo scatto che mi è piaciuto di più.

Buona creatività a tutti… Alberto


martedì 4 novembre 2014

Sospeso

Quando ero ragazzo, durante una settimana bianca scolastica, mi è capitato di restare sospeso per circa mezz'ora sul seggiolino di una seggiovia, non era una di quelle situazioni da panico stile film di paura, in realtà, malgrado le circostanze potessero portare ad un po' di angoscia, da ragazzini quali eravamo, ricordo che ci divertimmo non poco. Però se devo pensare ad una situazione in cui fisicamente mi sono sentito sospeso, quella forse è la più realistica. Ma quante volte invece ci siamo sentiti sospesi nella nostra vita? Io diverse. Ogni volta che ho dovuto prendere una decisione importante, ogni volta che ho perso una persona cara, ogni volta che ho commesso un errore.
Ci sono delle volte in cui ci si sente con i piedi ben piantati a terra, in cui senti che nulla può farti cadere perché tutto intorno a te è stabile, poi ti capita di commettere un errore e tutto sembra crollare e ti ritrovi sospeso nel vuoto, non sai più cosa fare, hai paura che ogni tua mossa possa far crollare ancora di più il terreno e allora aspetti nella speranza che qualcuno ti aiuti a ritrovare la stabilità perduta.

La collana di oggi rappresenta un po' questo senso di sospensione, è una collana piuttosto articolata nella sua composizione strutturale e diversi sono gli elementi che la compongono e le conferiscono un senso di equilibrio.

Collana in corda, sabbia, gommalacca e frammenti di conchiglie
Collana realizzata interamente a mano con corda, sabbia, gommalacca e frammenti di conchiglie - vista frontale


Da questa prima foto si possono cominciare ad intuire i primi particolari, la sfera rivestita metà di frammenti e metà di sabbia, i due elementi rigidi in corda che si incrociano. Ma forse per capire davvero la particolarità di questa struttura, il senso della sospensione e l'equilibrio, dovete osservare la foto seguente.

Collana in corda, sabbia, gommalacca e frammenti di conchiglie
Collana realizzata interamente a mano con corda, sabbia, gommalacca e frammenti di conchiglie - vista laterale


Una collana così non poteva avere un girocollo con una chiusura normale, così ho deciso di creare una struttura rigida a semiarco sul retro a cui andare ad ancorare i fili di corda che partono dal ciondolo e vanno a creare il girocollo.

Particolare della chiusura
Collana realizzata interamente a mano con corda, sabbia, gommalacca e frammenti di conchiglie - particolare della chiusura


Scusate se ve lo dico, ma io adoro questa collana, racchiusi in questi elementi, ci sono tutte le caratteristiche che amo di più, la sfera rivestita di frammenti, una forma, diciamo, poco ortodossa, una spiccata tridimensionalità ed una chiusura che diventa quasi un secondo ciondolo visto da dietro.

Buona creatività a tutti… Alberto


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