venerdì 3 aprile 2015

Sentirsi bloccati

Ci sono periodi in cui tutto sembra andar bene, in cui riusciamo a passar sopra più facilmente alle piccole difficoltà, sono quei periodi in cui riusciamo in ogni cosa che facciamo e in cui nulla può tenerci incollati al terreno, perché siamo destinati a prendere il volo, a rimanere sollevati da terra mentre il mondo passa sotto i nostri piedi. E poi ci sono quei periodi in cui tutto appare buio, le difficoltà che incontriamo, anche le più piccole, ci sembrano insormontabili, crediamo che tutto ci vada storto per qualche strano motivo e ogni volta che alziamo lo sguardo vediamo un cielo grigio sopra di noi… allora proviamo ad allungarci un po' nel tentativo di spiccare il volo e poter andare anche solo per un momento al di sopra delle nuvole, per ritrovare quella serenità di cui abbiamo bisogno, ma non appena stacchiamo un piede dal suolo ecco che ci sentiamo come incollati con l'altro, proviamo ad allontanarci ma torniamo sempre al punto di partenza, vorremmo essere una mongolfiera che spicca il volo, ma ci rendiamo conto che non riusciamo a staccarci dalla nostra zavorra.

Ciondolo in corda e sabbia
Ciondolo realizzato a mano con corda, sabbia e gommalacca


Questo per me è un periodo di quelli grigi, in cui tutto sembra più difficile di quello che probabilmente è. E pensare che il cielo azzurro è proprio qui a pochi passi da dove sono seduto ora a scrivere questo post eppure fatico a raggiungerlo da mesi, ogni volta che provo ad avvicinarmi mi sento un po' imbrigliato, bloccato come questa piccola lastrina di corda…

Ciondolo in corda, sabbia e gommalacca
Dettaglio della lastra incastrata tra i fili di corda


forse era destinata a spazi più ampi e maggiore liberta, invece si è ritrovata bloccata in questo intreccio di corde che non la lasciano volar via, ma è solo questione di tempo, ci vuole sempre un po' di pazienza e tutto si sistema.

Buona creatività a tutti… Alberto


lunedì 30 marzo 2015

L'inaspettato

Avrei voluto pubblicare qualcosa la scorsa settimana, ma poi qualcosa di inaspettato mi ha fatto ritardare, qualcosa che mi ha riempito di gioia, qualcosa che ha stravolto questo mio mondo, qualcosa accaduto sulla pagina Facebook. Ora cerco di spiegarvi… mercoledì non avevo ancora postato nulla sulla pagina dall'inizio della settimana, io ero impegnato in accademia con le lezioni, ma volevo comunque condividere qualcosa, allora ho pensato di pubblicare una cosa che non condividevo da più di un anno, la scultura "Uno scambio infinito", così verso le 16 ecco che pubblico la foto con poche righe di testo.



Come immaginavo diversi fan hanno messo il loro mi piace, qualcuno mi ha anche lasciato un commento e fino a sera tutto proseguiva normalmente, ma quando mi sono svegliato la mattina dopo ho trovato la sorpresa, i numeri di questo post stavano lievitando in un modo che non mi era mai successo, fino ad arrivare al momento in cui sto scrivendo questo post ai valori della schermata qui sotto.



Sia chiaro che non ho scritto questo post per autocelebrarmi, l'ho fatto piuttosto per riflettere su quanto sia importante l'interazione giusta al momento giusto su un social network come Facebook. Negli ultimi mesi sono cambiate tantissime cose riguardo la visibilità delle pagine ed è ormai chiaro a tutti che se vuoi essere visto da tanti devi sponsorizzare i tuoi post, eppure, se guardo quello che è successo in questi giorni, sulla mia pagina è ben evidente che tutto può succedere anche senza spendere soldi. È bastata la condivisione da parte di alcune persone o pagine con un buon seguito e l'effetto domino ha iniziato il suo percorso, percorso che non ha ancora raggiunto il suo culmine perché le persone che vedono la mia scultura, anche se ad un ritmo più lento, continuano ad aumentare. E questa cosa mi fa riflettere su quando mi capita di trovare un post interessante su qualche pagina che seguo e magari non metto neanche un "mi piace", penso a quando alcune persone che conosco di persona e sono anche fan della mia pagina mi dicono, se dovessi mettere "mi piace" su tutto ciò che mi piace ti riempirei di notifiche, eppure proprio quel mi piace o quella condivisione potrebbero essere il primo tassello di quel domino pronto a dar vita ad una catena inesauribile e tante persone che lavorano davvero bene, potrebbero avere la visibilità che si meritano.

Non so descrivervi le emozioni che ho provato a veder crescere in quel modo la portata del mio post, vi potrà sembrare stupido, ma l'idea che così tante persone possano aver visto uno dei lavori che amo di più e che racchiude al suo interno una grossa parte di me stesso mi ha davvero riempito il cuore di gioia, per non parlare dei commenti che sono riuscito a leggere su alcune condivisioni.
Vorrei davvero poter ringraziare ogni persona che detto "mi piace" o che ha condiviso la foto, so che non è possibile e allora lascio un grandissimo grazie di cuore qui, nella speranza che pian pianino possa arrivare a tutti. GRAZIE!!!

Buona creatività a tutti…Alberto


martedì 17 marzo 2015

Mancava solo il ciondolo

Quando mi ritrovo in momenti come questo, in cui devo prepararmi per un mercatino e il tempo per lavorare come vorrei è davvero un'utopia, in mezzo ad alcuni pezzi completamente nuovi, torno su qualcosa di già realizzato con l'intento di rivisitarlo con il modo di lavorare più attuale oppure come in questo caso, faccio qualche passo indietro e scelgo di sviluppare un'idea già usata per altri pezzi su un oggetto diverso.
Era settembre dell'anno scorso quando ho pubblicato questi orecchini e questo bracciale, ora è arrivato il momento di trasformare questa idea, che devo dire ha avuto un buon riscontro, in un ciondolo.

Ciondolo in corda, sabbia e frammenti di conchiglie
Ciondolo realizzato interamente a mano con corda, sabbia e frammenti di conchiglie.


Caratteristica principale è sempre quella delle lastrine rivestite in parte di sabbia e in parte di gommalacca, come nel bracciale sono tre e hanno decori alternati per dare un po' di movimento e righe di frammenti a bilanciare la riga di gommalacca dalla parte opposta. Per il girocollo ho usato tre fili di corda che però partono da punti diversi del ciondolo.

Anche questo sarà con me alla 35^ Fiera di Primavera di Paderno Dugnano MI a cui parteciperò la prossima domanica. Vi aspetto!!!


Buona creatività a tutti… Alberto.


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35^ Fiera di Paderno Dugnano MI

Orari Manifestazione
Domenica 22 marzo dalle 9 alle 19 circa
Io sarò in Via Gramsci - angolo Via Roma, postazione G2

Per il programma di tutti e tre i giorni consultate:
www.fieradiprimavera.it
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giovedì 12 marzo 2015

22 Marzo 2015 | 35^ Fiera di Primavera

Ebbene si, sembra ieri che iniziava l'anno e siamo già arrivati quasi alla fine di marzo. Come vi raccontavo in un altro post, è stato un inizio difficile e con pochissimo tempo da dedicare a FossalonArt. Però marzo è arrivato e con lui sta per arrivare un appuntamento fisso per quanto riguarda le mie partecipazioni a mercatini e mostre mercato.
Il prossimo fine settimana ci sarà la 35^ Fiera di Primavera di Paderno Dugnano MI e io ovviamente parteciperò, esponendo le mie creazioni, domenica 22 Marzo.



Che sia la 35^ edizione vi fa capire quanto sia consolidato questo appuntamento che prevede la tradizionale sagra delle bancarelle, gli spettacoli, le mostre e tantissime altre proposte che attirano diverse migliaia di persone ogni anno.

E come scritto sul sito della Fiera:
"La Fiera di Primavera ha origini antiche nel tempo e si radica nella tradizionale civiltà contadina di Paderno Dugnano. La sua costituzione risale precisamente al 15 Gennaio 1888, si svolgeva il quinto lunedì di Quaresima e le sue attività sono proseguite sino al 1957.
Nel 1981 Nino Matera, memore dei ricordi giovanili, la ripropose e l’antica fiera riprese a vivere."

Ora io sto cercando di prepararmi al meglio per questo evento e continuo a tenere le dita incrociate nella speranza che il bellissimo tempo di questi ultimi giorni possa accompagnare anche quest'anno la Fiera, se così fosse sarà sicuramente un altro successo.

Buona creatività a tutti… Alberto.


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35^ Fiera di Paderno Dugnano MI

Orari Manifestazione
Domenica 22 marzo dalle 9 alle 19 circa
Io sarò in Via Gramsci - angolo Via Roma, postazione G2

Per il programma di tutti e tre i giorni consultate:
www.fieradiprimavera.it
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lunedì 2 marzo 2015

Un'onda allo specchio

Quando torno indietro negli album di tutti gli oggetti che ho creato fino ad oggi, posso vedere piuttosto chiaramente i grandi cambiamenti che ho fatto nel modo di realizzare i vari oggetti, sicuramente uno dei motivi di questi cambiamenti è stata la mia prima visita al negozio "Il Cordaio" a Milano. Prima di allora acquistavo la corda nei vari negozi di bricolage più comuni e le tipologie di corda, ma soprattutto di spessori era sempre quella, la scoperta invece de Il Cordaio, mi ha portato ad acquistare corde, sempre di canapa, ma con spessori molto diversi tra loro e devo dire che mi si è aperto un mondo nuovo.
Quello in cui mi hanno aiutato tanto queste corde di dimensioni diverse è sicuramente nei miei tentativi di dare pesi diversi alle varie parti di un oggetto, come in questo ciondolo in cui su una base rigida realizzata con corda più spessa e rivestita di gommalacca, si sviluppano queste due onde speculari, come se fosse un'onda che si guarda allo specchio.

Ciondolo in corda, sabbia e frammenti di conchiglie
Ciondolo realizzato a mano con corda, sabbia e frammenti di conchiglie.


Realizzata con 5 fili di corda molto sottile ad evidenziarne le curve morbide e la leggerezza  dell'acqua sospesa prima di infrangersi sulla riva. Entrambe si spezzano su quella sottile striscia di sabbia al centro decorata con frammenti di conchiglie.

Profilo del ciondolo
Ciondolo in corda, sabbia e frammenti di conchiglie, visto di profilo



Buona creatività a tutti… Alberto


martedì 24 febbraio 2015

Un nuovo materiale

Qualche giorno fa, sulla pagina facebook, ho pubblicato questa foto dicendo "Guardate un po' cosa c'era questa mattina sul mio tavolo da lavoro… cosa ci fanno dei pezzi di lattina? Diciamo che qualcosa di nuovo sta arrivando". Non so cosa possa aver suscitato nei miei fan, magari qualcuno ha pensato a qualcosa di nuovo e completamente diverso da quello che faccio solitamente. Beh qualcosa di nuovo sicuramente, ma come ho sempre detto e fatto, anche nel cambiamento cerco di restare fedele al mio stile.
E allora perché le lattine? La risposta sta sempre sulla spiaggia di Fossalon e sulle sue caratteristiche. Come ho scritto nella pagina dedicata qui sul blog, questa è una spiaggia non turistica, diciamo abbandonata e quindi non curata sulla quale possiamo trovare un'infinità di detriti di ogni genere compresi i nostri rifiuti che il mare riporta a riva, forse per ricordarci che di questi dovremmo occuparcene noi. Così ho pensato, perché non provare a realizzare qualche pezzo in cui abbinare il recupero di elementi quali sabbia, legno e conchiglie con elementi di riciclo.
Dopo alcune prove, ecco che sono nati i primi orecchini.

Orecchini in corda, sabbia e lattine
Orecchini realizzati interamente a mano con corda, sabbia e lattina


Due dischi di corda rivestiti di sabbia, due dischetti di lattina a fare da decoro e tre fili di corda con la funzione di tenere insieme le parti. In questa prima fase la scelta è quella di togliere i frammenti di conchiglie come decori e inserire pezzi di lattine riciclate.

Dettaglio di orecchini in corda, sabbia e lattina
Particolare della forma del dischetto di lattina applicato come decoro


Insomma una bella novità, un nuovo materiale, colori diversi che interagiscono con quelli naturali di sabbia, conchiglie e gommalacca, una nuova strada da percorrere anzi, forse una semplice diramazione dello stesso percorso.

Buona creatività a tutti… Alberto.


mercoledì 11 febbraio 2015

Comporre con le forme

Quando lavoro con la corda mi capita spesso di realizzare lastre di genere e forme diverse, alcune le utilizzo per dei progetti già definiti, altre volte le metto da parte nell'attesa di scoprire come potranno essermi utili. Arriva poi il giorno in cui sul tavolo mi ritrovo con pezzi di forme diverse e guardandoli cerco il modo di utilizzarli, a volte accoppio le forme uguali per farne orecchini o segnalibri, altre volte il divertimento sta nel mescolare forme diverse per ottenerne di nuove. Mi sembra quasi di tornare bambino, ritrovarmi davanti alla mia scatola di mattoncini lego e con quei pezzetti diversi costruire qualcosa di nuovo. Certo con la corda non faccio lo stesso, però a volte assemblare pezzi, che apparentemente non c'entrano nulla l'uno con l'altro, è quasi un gioco.

Orecchini in corda, sabbia e frammenti di conchiglie
Orecchini realizzati a mano con corda, sabbia e frammenti di conchiglie


Questi orecchini sono nati più o meno così, tanti pezzetti di lastre diverse sul tavolo, cerchi, pezzi di cerchio, ovali a cui togliere la parte centrale per fare da base e il gioco è fatto. Rivestimenti diversi per i pezzi scelti, le basi rivestite di gommalacca, i dischetti di corda rivestiti di frammenti e quei semicerchi ricoperti di sabbia… un mix forme che si sovrappongo e intersecano, ma alla fine equilibrate tra loro.

Buona creatività a tutti… Alberto



venerdì 30 gennaio 2015

Sfumatura di gommalacca

Altre volta ho usato la gommalacca sfumata, anzi ci sono diversi pezzi creati da me che hanno questa caratteristica e io la adoro… mi piace tantissimo quando riesco a sfumare bene la gommalacca, mi piacciono le tonalità che si ottengono che vanno dal color ambra al marrone scuro.
Un po' di tempo fa però ho provato ad usarla non sulla corda ma sulla sabbia, lo avevo fatto come esperimento sul ciondolo "una crepa nella sabbia" e mi era piaciuto molto, perché a differenza di quando la faccio direttamente sulla corda, la gommalacca perde un po' di lucidità e acquista una parte della ruvidità della sabbia, così come la sabbia, ovviamente, acquista un po' di lucidità e colore dalla gommalacca.
Qualche mese fa avevo mostrato sulla pagina Facebook questa lastrina di corda rivestita di sabbia e con una sfumatura di gommalacca.

Lastra di corda, sabbia e gommalacca
Lastra di corda, rivestita di sabbia e gommalacca.


Oggi questa lastrina è diventata un ciondolo, molto semplice e lineare in cui una striscia di frammenti di conchiglie, ossia il punto di maggior luce della collana, segna il punto d'inizio di quella sfumatura di gommalacca.

Ciondolo in corda, sabbia e frammenti di conchiglie
Ciondolo realizzato a mano con corda, sabbia, gommalacca e frammenti di conchiglie


Buona creatività a tutti… Alberto




giovedì 22 gennaio 2015

Nell'attesa di ricominciare

Questo inizio d'anno è stato uno dei più frenetici che ricordo, ci sono dei giorni in cui mi sembra quasi di non avere nemmeno il tempo di respirare, l'altro giorno ero qui in studio sommerso dal lavoro e mi sono accorto che il mio tavolo da lavoro è ancora pulito come prima di Natale e questo mi ha fatto pensare che è ormai quasi un mese che non mi siedo più su quella sedia per lavorare con la mia corda. Per fortuna prima delle feste è stato un periodo molto produttivo e qualche oggetto nuovo da pubblicare qui sul blog e sulla pagina Facebook ce l'ho… però la voglia di sedersi lì, poter tenere in mano la corda bagnata di colla, passare le mani tra le migliaia di frammenti per scegliere quello giusto è un piacere che non vedo l'ora di riassaporare.

Portacandela in corda, sabbia, gommalacca e frammenti di conchiglie
Portacandela realizzato interamente a mano con corda, sabbia, gommalacca e frammenti di conchiglie.


Nell'attesa di ritrovare un po' del mio tempo vi mostro questo nuovo portacandele, molto semplice ma interessante per la forma creata dai fili spessi di corda che si sovrappongono. Una sfumatura di gommalacca e un dischetto di corda rivestito di sabbia e frammenti di conchiglie.

Buona creatività a tutti… Alberto.


martedì 13 gennaio 2015

Leggero

Se penso ad alcuni aggettivi per definire i miei gioielli, direi che leggero potrebbe rientrare sicuramente in questa lista. D'altra parte non sono io a dirlo, ma tutte le persone che in qualche modo ahnno avuto l'occasione di poter tenere in mano una mia creazione e poi è un dato di fatto, se pensate che un orecchino potrebbe pesare meno di 5 grammi e alcuni ciondoli o collane ne pesano poco più, direi che definire leggeri i miei gioielli non è sbagliato.
Oggi però non voglio parlare di leggero inteso solo come peso specifico di un oggetto, ma di aspetto leggero, di sensazione di leggerezza. E questa cosa penso che si possa notare di più guardando qualcosa che per dimensioni non è esattamente piccolina.



Questo ciondolo non lo è per dimensioni, ma credo che l'uso maggiore di spazi vuoti rispetto agli spazi pieni, i fili di corda sottili che sorreggono tutta la struttura, questi inserti di piccole lastre decorate con sabbia e frammenti di conchiglie che sembrano quasi sospesi nel vuoto, danno proprio un senso di leggerezza.

Buona creatività a tutti… Alberto


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