No, non parlo della gente che si riversa nelle spiagge per le vacanze estive, parlo di quella gente che è nata al mare, quella gente che ha la salsedine sulla pelle 365 giorni all'anno, quella gente che non può stare senza il mare vicino per più di mezza giornata e già sentono il richiamo. Quella gente che vive di mare, che lo porta nel cuore perché è parte del proprio cuore, quella gente che passa più tempo su una barca in mezzo al mare che con i piedi per terra, quella gente che userebbe l'acqua salata anche per farsi la doccia… insomma quella gente che è mare.
Io "cittadino" non posso capire fino in fondo queste cose, ma quando mi capita di sentirne parlare, sento che anche per me, che amo la montagna, il mare ha un non so che di magico, di unico, ti dà delle emozioni forti. Forse è anche per questoche le mie creazioni vengono proprio dal mare.
Tra un po' arriverà l'inverno e le coste saranno frequentate quasi esclusivamente da questa gente di mare, se ne potranno riappropriare dopo il lungo passaggio di turisti, potranno tornare a viverlo non solo sull'acqua, ma anche sulle spiagge. Dove la sera, al calar del sole, quando il cielo si fa scuro, potranno sdraiarsi sulla sabbia, diventarne parte integrante e da lì osservare quella luce in mezzo al mare che li guiderà nelle loro uscite notturne.
Buona creatività a tutti… Alberto
lunedì 28 ottobre 2013
Gente di mare
giovedì 24 ottobre 2013
I nostri "amici" scarti
Ogni tanto torno a parlare di scarti, di avanzi di altri lavori, perché questa cosa del recuperare pezzi non utilizzati, mi affascina sempre. Tutti noi che creiamo abbiamo l'abitudine di non buttare mai nulla, si abbiamo quel piccolo vizio di pensare che, chissà magari un giorno mi potrebbe servire e diciamocelo pure, quel giorno in cui ci accorgiamo che quel pezzetto ci può tornare utile è sempre il giorno dopo che ci siamo decisi a buttarlo… ahahah… o almeno a me succede sempre così. Sì perché prima o poi qualcosa butto, altrimenti le mie scrivanie sarebbero ormai un'unica montagna di pezzettini di corda.
Ma anche l'utilizzo di alcuni di questi scarti ha storie diverse, a volte quando sto realizzando un lavoro e devo eliminare dei pezzi di corda, mi rendo subito conto che quello scarto potrebbe diventare qualcos'altro, altre volte, nei momenti di pausa mi ritrovo a scavare nel mucchietto e mi ritrovo pezzi dimenticati che mi stimolano a farci qualcosa. E a volte ti capita che una piccola creazione, che avresti potuto pensarci in qualunque momento, diventa realtà solo quando ti ritrovi tra le mani quei due fili di corda attaccati insieme che in teoria servivano per fare altro e invece ti stanno urlando a gran voce… facci diventare un anello.
Ed eccolo l'anello in questione, molto semplice, due fili di corda spessa, rivestiti di sabbia e abbracciati da fili di corda sottile rivestiti di gommalacca. Beh ovviamente decorati con gli immancabili frammenti di conchiglie.
Buona creatività a tutti… Alberto
Ma anche l'utilizzo di alcuni di questi scarti ha storie diverse, a volte quando sto realizzando un lavoro e devo eliminare dei pezzi di corda, mi rendo subito conto che quello scarto potrebbe diventare qualcos'altro, altre volte, nei momenti di pausa mi ritrovo a scavare nel mucchietto e mi ritrovo pezzi dimenticati che mi stimolano a farci qualcosa. E a volte ti capita che una piccola creazione, che avresti potuto pensarci in qualunque momento, diventa realtà solo quando ti ritrovi tra le mani quei due fili di corda attaccati insieme che in teoria servivano per fare altro e invece ti stanno urlando a gran voce… facci diventare un anello.
Ed eccolo l'anello in questione, molto semplice, due fili di corda spessa, rivestiti di sabbia e abbracciati da fili di corda sottile rivestiti di gommalacca. Beh ovviamente decorati con gli immancabili frammenti di conchiglie.
Buona creatività a tutti… Alberto
lunedì 21 ottobre 2013
Quanta pazienza ci vuole?
Io rispondo sempre, quella che serve, ne più ne meno.
Quando non faccio mercatini per un po', tendo quasi a dimenticarmi quanta gioia mi da incontrare la gente per la strada e chiacchierare con loro. In mercatini come quello di ieri a Olgiate Olona VA, ho sempre la fortuna di incontrare persone con le quali è facilissimo scambiare quattro chiacchiere, raccontarsi un po' di noi stessi, condividere momenti e quando lasciano la mia bancarella, poco importa se hanno acquistato o no, perché mi lasciano sempre qualcosa nel cuore.
Spesso le persone con cui mi soffermo a parlare, mi fanno un sacco di complimenti per i miei lavori, apprezzano il lavoro che c'è dietro ad ogni singolo pezzo, la minuziosità con cui incollo i piccoli frammenti di conchiglie per farli diventare dei mosaici e a proposito di questo mi domandano, ma quanta pazienza hai? E io rispondo sempre, quella che serve. E loro si ma ce ne vuole tanta.
Poi cominciamo a parlare di noi delle nostre vite e scopri che magari quella mamma con cui parli ha 3 figli, che la signora che sta provando il mio anello fa la maestra a 25 bambini scalmanati, che un'altra persona fa due lavori per vivere, che davanti alla mia bancarella si fermano persone che fanno i lavori più disparati e strani… e a me viene da chiedere loro, ma quanta pazienza avete?
Credo che ognuno di noi abbia una pazienza infinita, ognuno in qualcosa di diverso, ma ce l'abbiamo tutti. Io potrei passare ore ad incollare frammentini di conchiglie sulle mie creazioni e questo non mi stanca mai. Ecco perché adoro rivestire queste sfere di corda con i frammenti per trasformarle in piccole perle FossalonArt e nella loro complessità e al tempo stesso semplicità, possono trasformare un semplice disco di corda in qualcosa di prezioso.
Eccolo il ciondolo di oggi, una scodellina di corda rivestita da una sfumatura di gommalacca, una sfera di frammenti e un filo di corda a fare da girocollo.
Buona creatività a tutti… Alberto
Quando non faccio mercatini per un po', tendo quasi a dimenticarmi quanta gioia mi da incontrare la gente per la strada e chiacchierare con loro. In mercatini come quello di ieri a Olgiate Olona VA, ho sempre la fortuna di incontrare persone con le quali è facilissimo scambiare quattro chiacchiere, raccontarsi un po' di noi stessi, condividere momenti e quando lasciano la mia bancarella, poco importa se hanno acquistato o no, perché mi lasciano sempre qualcosa nel cuore.
Spesso le persone con cui mi soffermo a parlare, mi fanno un sacco di complimenti per i miei lavori, apprezzano il lavoro che c'è dietro ad ogni singolo pezzo, la minuziosità con cui incollo i piccoli frammenti di conchiglie per farli diventare dei mosaici e a proposito di questo mi domandano, ma quanta pazienza hai? E io rispondo sempre, quella che serve. E loro si ma ce ne vuole tanta.
Poi cominciamo a parlare di noi delle nostre vite e scopri che magari quella mamma con cui parli ha 3 figli, che la signora che sta provando il mio anello fa la maestra a 25 bambini scalmanati, che un'altra persona fa due lavori per vivere, che davanti alla mia bancarella si fermano persone che fanno i lavori più disparati e strani… e a me viene da chiedere loro, ma quanta pazienza avete?
Credo che ognuno di noi abbia una pazienza infinita, ognuno in qualcosa di diverso, ma ce l'abbiamo tutti. Io potrei passare ore ad incollare frammentini di conchiglie sulle mie creazioni e questo non mi stanca mai. Ecco perché adoro rivestire queste sfere di corda con i frammenti per trasformarle in piccole perle FossalonArt e nella loro complessità e al tempo stesso semplicità, possono trasformare un semplice disco di corda in qualcosa di prezioso.
Eccolo il ciondolo di oggi, una scodellina di corda rivestita da una sfumatura di gommalacca, una sfera di frammenti e un filo di corda a fare da girocollo.
Buona creatività a tutti… Alberto
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giovedì 17 ottobre 2013
Mercatino: Domenica 20 Ottobre 2013 a Olgiate Olona VA
Ebbene si, dopo l'ultimo mercatino fatto addirittura il 20 luglio, ritorno a portare le mie creazioni per strada. In effetti i mesi di pausa sono stati caratterizzati dall'arrivo di un nuovo componente della famiglia, il piccolo Enrico nato in agosto. Per cui in questi mesi ho continuato a creare, ma non ho avuto il tempo di partecipare ai mercatini.
Questa domenica però si ricomincia dalla Sagra d'autunno a Olgiate Olona in provincia di Varese.
Dalle 9 del mattino fino alle 18, le vie del centro si animeranno con bancarelle e animazioni.
Questa domenica però si ricomincia dalla Sagra d'autunno a Olgiate Olona in provincia di Varese.
Dalle 9 del mattino fino alle 18, le vie del centro si animeranno con bancarelle e animazioni.
Se siete della zona e avete voglia di venirmi a trovare, mi farà molto
piacere. Potremo conoscerci di persona, potrete vedere dal vivo le cose
che faccio. Tra cui alcune novità non ancora pubblicate qui sul blog, in anteprima… come ad esempio questo anello.
Vi aspetto!!!
Buona creatività a tutti… Alberto
lunedì 14 ottobre 2013
Le idee "nascono da sole"
FossalonArt & Beads and Tricks
In una sua canzone, Vasco Rossi, diceva che "le canzoni nascono da sole", a volte sembra che anche per le nostre creazioni sia così. Invece io credo che alla base di questo loro nascere da sole, ci sia un grande confronto, un'ottima conoscenza di tecniche, un forte scambio di idee, di rispetto per il lavoro dell'altro e ammirazione, al punto che a volte ci sembra quasi che le idee vengano fuori a getto continuo, ma forse non facciamo altro che concretizzare quello che è già dentro di noi da tempo.
A volte con Alessia succede proprio questo, quando ci incontriamo una delle prime cose che facciamo è quello di curiosare tra le creazioni dell'altro, in cerca della cosa nuova, siamo curiosi di scoprire le novità in anteprima, poi ci soffermiamo su quello che ci ha colpiti di più e ne parliamo, sia dal punto di vista estetico che tecnico e poi… si cominciano a tirar fuori idee, sai io pensavo che si potrebbe, io invece pensavo che… e alla fine io prendo un foglio di carta da pacco, una matita e le idee cominciano a fermarsi sulla carta, si modificano, si sviluppano e il tutto sembra avvenire con una facilità incredibile, quasi come se nascessero da sole.
E anche per questi orecchini è andata così. Un cerchio a contenere, un cerchio per dare equilibrio e al suo interno due triangoli contrapposti, uno piccolo, vuoto e uno molto più grande, di sabbia. I loro vertici arrivano quasi ad incontrarsi, ma non si sfiorano nemmeno, sembrano ruotare intorno ad un punto immaginario, sembrano cadere e invece restano li sospesi, l'uno di fronte all'altro quasi fluttuanti nel loro mondo contenuto in un cerchio.
Buona creatività a tutti... Alberto
***********
Per chi non avesse letto della collaborazione fra me e Alessia:
Fossalon Art & Beads and Tricks
E per chi fosse interessato ad avere più informazioni:
alessias@email.it
fossalonart@gmail.com
In una sua canzone, Vasco Rossi, diceva che "le canzoni nascono da sole", a volte sembra che anche per le nostre creazioni sia così. Invece io credo che alla base di questo loro nascere da sole, ci sia un grande confronto, un'ottima conoscenza di tecniche, un forte scambio di idee, di rispetto per il lavoro dell'altro e ammirazione, al punto che a volte ci sembra quasi che le idee vengano fuori a getto continuo, ma forse non facciamo altro che concretizzare quello che è già dentro di noi da tempo.
A volte con Alessia succede proprio questo, quando ci incontriamo una delle prime cose che facciamo è quello di curiosare tra le creazioni dell'altro, in cerca della cosa nuova, siamo curiosi di scoprire le novità in anteprima, poi ci soffermiamo su quello che ci ha colpiti di più e ne parliamo, sia dal punto di vista estetico che tecnico e poi… si cominciano a tirar fuori idee, sai io pensavo che si potrebbe, io invece pensavo che… e alla fine io prendo un foglio di carta da pacco, una matita e le idee cominciano a fermarsi sulla carta, si modificano, si sviluppano e il tutto sembra avvenire con una facilità incredibile, quasi come se nascessero da sole.
E anche per questi orecchini è andata così. Un cerchio a contenere, un cerchio per dare equilibrio e al suo interno due triangoli contrapposti, uno piccolo, vuoto e uno molto più grande, di sabbia. I loro vertici arrivano quasi ad incontrarsi, ma non si sfiorano nemmeno, sembrano ruotare intorno ad un punto immaginario, sembrano cadere e invece restano li sospesi, l'uno di fronte all'altro quasi fluttuanti nel loro mondo contenuto in un cerchio.
Buona creatività a tutti... Alberto
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Fossalon Art & Beads and Tricks
E per chi fosse interessato ad avere più informazioni:
alessias@email.it
fossalonart@gmail.com
venerdì 11 ottobre 2013
La gommalacca
Alla base delle scelte che ho fatto in questi anni di lavoro, riguardo i materiali da utilizzare nelle mie creazioni, c'è sempre stata una predilezione per le cose naturali e fatte a mano.
La gommalacca, tra gli elementi che uso, è forse, per alcuni di voi, il materiale più sconosciuto e devo essere sincero, fino a tre anni fa lo era anche per me. L'ho scoperta durante una chiacchierata con un amico, io stavo cercando qualcosa che mi permettesse di dare un pochino di colore e rigidità in più alla mia corda e lui mi ha subito proposto la gommalacca. Mi ha detto, sai il suo odore mi ricorda mio padre quando faceva le cornici. Così a preso da un sacchetto di carta del pane un po' di scaglie e le ha diluite in alcool, il giorno dopo abbiamo provato a stenderla su un ciondolo che avevo portato e il risultato non mi dispiaceva.
Me ne sono fatta lasciare un po' per i miei esperimenti e da allora non l'ho più abbandonata. Io tutt'ora non sono un esperto e l'uso che ne faccio è molto lontano da quello sicuramente più nobile del restauro di mobili antichi, però l'idea che fosse un prodotto naturale, ha catturato subito il mio interesse.
Ma perché continuo a dire che è un prodotto naturale? E poi all'inizio ho parlato anche di fatto a mano, in che senso? Beh è da tempo che medito su un post sulla gommalacca e qualche tempo fa ho trovato su un sito di restauro dei mobili questo video e quando ho finito di guardarlo ho deciso che era arrivato il momento di scriverlo. Io vi ho accennato a come sono arrivato ad usarla la gommalacca, con questo video capirete il perché è naturale e perché ho parlato di fatto a mano.
Quando ho finito di vederlo, ho avuto la conferma che non potevo fare scelta migliore, si sposa perfettamente con la mia idea di handmade.
Su questa pagina del sito di restauro, trovate una breve spiegazione e traduzione del video.
Buona creatività a tutti… Alberto
La gommalacca, tra gli elementi che uso, è forse, per alcuni di voi, il materiale più sconosciuto e devo essere sincero, fino a tre anni fa lo era anche per me. L'ho scoperta durante una chiacchierata con un amico, io stavo cercando qualcosa che mi permettesse di dare un pochino di colore e rigidità in più alla mia corda e lui mi ha subito proposto la gommalacca. Mi ha detto, sai il suo odore mi ricorda mio padre quando faceva le cornici. Così a preso da un sacchetto di carta del pane un po' di scaglie e le ha diluite in alcool, il giorno dopo abbiamo provato a stenderla su un ciondolo che avevo portato e il risultato non mi dispiaceva.
Me ne sono fatta lasciare un po' per i miei esperimenti e da allora non l'ho più abbandonata. Io tutt'ora non sono un esperto e l'uso che ne faccio è molto lontano da quello sicuramente più nobile del restauro di mobili antichi, però l'idea che fosse un prodotto naturale, ha catturato subito il mio interesse.
Ma perché continuo a dire che è un prodotto naturale? E poi all'inizio ho parlato anche di fatto a mano, in che senso? Beh è da tempo che medito su un post sulla gommalacca e qualche tempo fa ho trovato su un sito di restauro dei mobili questo video e quando ho finito di guardarlo ho deciso che era arrivato il momento di scriverlo. Io vi ho accennato a come sono arrivato ad usarla la gommalacca, con questo video capirete il perché è naturale e perché ho parlato di fatto a mano.
Quando ho finito di vederlo, ho avuto la conferma che non potevo fare scelta migliore, si sposa perfettamente con la mia idea di handmade.
Su questa pagina del sito di restauro, trovate una breve spiegazione e traduzione del video.
Buona creatività a tutti… Alberto
lunedì 7 ottobre 2013
Partendo da un ovale
La collana di oggi è un esempio di come la corda si può usare per creare una forma per poi modellarla a mano e trasformarla in qualcosa di unico. Forse non ci crederete, ma il ciondolo che vi sto per mostrare è di base un ovale con buco al centro, poi le mani cominciano a modellare la forma di base e pian pianino quell'ovale diventa una goccia e poi… stringi in basso, ripiega in alto come se fosse la tesa di un cappello e il risultato è qualcosa che non ha nulla a che fare con la forma iniziale.
A questo punto inizia la parte di lavoro in cui osservo quello che ne è uscito e provo ad immaginare come poterla finire, che tipo di rivestimento usare, che ti po di decoro. Certo le possibilità sono infinite, ma alla fine i focalizzo sempre su quello che in quel momento credo sia l'unico, la sabbia ne ricopre una parte seguendo la line a del foro centrale, la gommalacca le fa da contorno e due fili di corda accompagnano i frammenti, creano i due occhi, si attorcigliano alla parte alta per poi tagliare in due il buco.
Cosa rappresenta? Forse il volto di un uccello, forse ricorda un po' una maschera africana, ma il bello è che ognuno di voi ci troverà qualcosa di diverso. Io intanto vi lascio questo profilo con sorriso.
Buona creatività a tutti… Alberto
A questo punto inizia la parte di lavoro in cui osservo quello che ne è uscito e provo ad immaginare come poterla finire, che tipo di rivestimento usare, che ti po di decoro. Certo le possibilità sono infinite, ma alla fine i focalizzo sempre su quello che in quel momento credo sia l'unico, la sabbia ne ricopre una parte seguendo la line a del foro centrale, la gommalacca le fa da contorno e due fili di corda accompagnano i frammenti, creano i due occhi, si attorcigliano alla parte alta per poi tagliare in due il buco.
Cosa rappresenta? Forse il volto di un uccello, forse ricorda un po' una maschera africana, ma il bello è che ognuno di voi ci troverà qualcosa di diverso. Io intanto vi lascio questo profilo con sorriso.
Buona creatività a tutti… Alberto
giovedì 3 ottobre 2013
Orecchini diversi
A volte mi chiedo se gli oggetti che creo hanno un senso oppure no. Non ho mai studiato il gioiello, non ne ho mai indossati e non mi hanno mai nemmeno appassionato, quindi quando creo qualcosa lo faccio esclusivamente basandomi su un mio gusto personale, su mie idee, su ciò che voglio esprimere con quello che faccio.
È per questo che a volte può capitare che preparo una lastra di corda rettangolare, piuttosto lunga, decido di tagliarla in due parti con un lato arrotondato e una volta tagliata mi chiedo, ma perché due orecchini devono essere esattamente uguali? Così decido che da quella lastra nascerà una coppia di orecchini e uno sarà la parte mancante dell'altro.
E visto che ho scelto di farli diversi, ho deciso di rivestirli uno in sabbia e l'altro in gommalacca, entrambi con una sottile linea di frammenti.
Buona creatività a tutti… Alberto
È per questo che a volte può capitare che preparo una lastra di corda rettangolare, piuttosto lunga, decido di tagliarla in due parti con un lato arrotondato e una volta tagliata mi chiedo, ma perché due orecchini devono essere esattamente uguali? Così decido che da quella lastra nascerà una coppia di orecchini e uno sarà la parte mancante dell'altro.
E visto che ho scelto di farli diversi, ho deciso di rivestirli uno in sabbia e l'altro in gommalacca, entrambi con una sottile linea di frammenti.
Buona creatività a tutti… Alberto
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