martedì 28 febbraio 2012

Togliere, togliere, togliere…

Togliere, togliere, togliere… si perché il superfluo, spesso, è quello che rovina gli equilibri.
Così la ricerca dell'essenzialità diventa fondamentale, come dicevo con un'amica qualche mese fa, a volte aggiungiamo elementi alle cose che facciamo, nel tentativo di rendere gli oggetti più belli, ma alla fine la soluzione ideale è sempre quella di togliere ciò che non serve. D'altronde lo scultore per creare la sua opera, osserva il pezzo di materia che ha davanti e dopo averne compresa l'anima che vi si cela al suo interno, comincia ad eliminare ciò che non serve per dar vita a quell'unica opera che ne può nascere.
Ora io non penso minimamente di avere questa capacità, ma degli obiettivi bisogna sempre porseli e uno di questi, per me è la ricerca dell'essenzialità, della capacità di sintesi.
Il ciondolo che vi posto oggi, come quello di venerdì scorso "Un frammento" è un tentativo in questa direzione. Un frammento di corteccia rivestito di gommalacca, un frammento di conchiglia e due fili di corda che lo avvolgono e lo legano al girocollo in corda.

Ciondolo realizzato a mano con legno, frammento di conchiglia e corda.




































Buona creatività a tutti… Alberto


1 commento:

Martina ha detto...

decisamente essenziale ma con un impatto davvero notevole**
la scelta della corteccia è perfetta, trasmette la grande forza della natura**

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