In queste ultime settimane sto lavorando parecchio alle mie creazioni, sono preso da mille altri impegni, ma appena posso mi fiondo sul tavolo la in fondo al mio ufficio dove le mie corde, la sabbia, la colla e la gommalacca mi aspettano… sto cercando di preparare parecchi oggetti per i mercatini di Natale a cui parteciperò a Dicembre, ma di questo ve ne parlerò nelle prossime settimane. Torniamo al lavorare, si in questo periodo ne ho proprio voglia, faccio quasi fatica a stare lontano dal mio tavolo e anche quando sto lavorando al computer, lo sguardo ogni tanto scappa in quella direzione, ogni tanto quattro passi, di numero, che mi portano li davanti e gli occhi scorrono tutto quello che c'è sul tavolo.
E proprio in questi giorni, mentre stavo preparando una "lastra" di corda da cui poi tagliare delle basi per farci chissà che cosa, pensavo che ci sono dei momenti in cui, mentre mi accingo a fare i tagli, la mia mente riesce già a visualizzare l'oggetto che ne verrà fuori praticamente finito, così i miei tagli sono guidati da ciò che sto vedendo man mano sulla lastra.
Ma perché vi racconto di questo, perché è così che sono nati gli orecchini che vi mostro oggi… ero li seduto al tavolo, la mia lastra di corda sul tappetino verde e il taglierino in mano e quando ho posato gli occhi sulla corda mi sono proprio immaginato due triangoli, un ricciolo, la sabbia e la gommalacca, i frammenti, è stato un lampo nella mia mente. L'ho fermato, e dopo qualche giorno sono nati loro.
Buona creatività a tutti… Alberto
3 commenti:
davvero magnifici**
che bello quando abbiamo già in mente il gioiello, ancora prima di iniziare a realizzarlo!
Dai, questi sono veramente ORIGINALI!
Non ho mai visto una forma simile e ti faccio i complimenti per averci pensato!
Belli!
Grazie Martina, si sono proprio momenti magici :)
Greta, grazie di cuore…
Alberto
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