Già in altre occasioni vi ho parlato del mio groviglio di corda, ma più passa il tempo e più lavoro la corda, più mi rendo conto che quel groviglio di cui parlo, non è un pezzo di corda aggrovigliato con un inizio e una fine. Credo che sia piuttosto un immenso groviglio di corda nel quale mi ritrovo impigliato come in una rete, ma non è una sensazione di disagio, è una rete che mi lascia libero di scegliere se aggrapparmi o staccarmi per percorrere la mia strada, mi permette di non guardare fuori quando non voglio o di crearmi varchi attraverso i quali osservare il mondo che mi circonda e lasciar entrare chi mi vuole conoscere e ha voglia di condividere dei momenti con me.
Ogni tanto ne prendo qualche pezzetto e lo uso per parlarvi di quello che mi succede, quello che ho dentro e che spesso con le parole non riesco a trasmettere.
Ed eccolo uno dei tanti grovigli di corda che ho trasformato in collana, uno di quei grovigli attraverso i quali un giorno mi sono creato un varco per guardare al di là o forse per farci entrare qualcuno.
Il groviglio è modellato a mano, rivestito di gommalacca, mentre il contorno del foro centrale è decorato con una sottile linea di frammenti di conchiglie… e la chiusura? Un pezzetto di legno che passando dal buco centrale diventa decoro e chiusura allo stesso tempo.
Buona creatività a tutti… Alberto
1 commento:
Un pezzo davvero d'impatto, emana una forza fantastica, bellissimo!
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