… che ho notato tra mille l'ultima volta che sono stato a Fossalon, su uno di quei moli di pietra rivestiti di detriti. Quel pezzetto di legno che quando l'ho visto ho subito pensato che era già un ciondolo, quel pezzetto di legno che, forse, in tutti quei buchi e canali che ha si nascondono piccoli o grandi segreti, quel pezzetto di legno che per mesi è rimasto li nella cesta, in attesa che io decidessi come valorizzarlo al meglio.
Ora non so se sono riuscito in questo arduo compito, ma so che come mi capita spesso, è bastato un sguardo nel momento giusto e subito si è materializzato nella mia mente il risultato finale. Incorniciato in un cerchio di corda rivestito per metà di sabbia e metà di gommalacca, un filo che lo attraversa, lo lega alla cornice e lo lascia quasi sospeso nel vuoto, due piccole linee di frammenti di conchiglie sottolineano il passaggio della corda al suo interno.
Ogni volta che mi ritrovo tra le mani pezzi di legno come questo, non posso far altro che restare incantato a guardare e ringraziare la natura per quello che mi regala.
Buona creatività a tutti… Alberto.
3 commenti:
la natura è sempre d'ispirazione.. complimenti Alberto è bellissimo questo ciondolo.
Sei riuscito a rendere questo ciondolo una scultura della natura che si può indossare**!
Si Vale, è davvero un'ispirazione continua, forse la osserviamo troppo poco :-)
Grazie Martina, sei sempre troppo buona :-)
Alberto
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