Lo so che forse alcune cose che vi racconto, possono sembrare ovvie, ma a volte per vedere le cose da un altro punto di vista abbiamo bisogno di qualcosa che ci stimoli o di una lampadina che si accende improvvisamente nella nostra testa. Io, stupidamente, i miei portacandele li ho sempre immaginati più o meno circolari, quando li ho realizzati sono sempre partito dall'idea di usare un filo di corda e con esso creare quello che doveva essere il contenitore della candela, intorno al quale poi, sempre con lo stesso filo, creare linee circolari da sfruttare come decoro per il porta candele.
E i risultati fino ad ora sono stati più o meno questi…
…e mi hanno sempre soddisfatto, ma ultimamente sentivo la necessità di fare un passo avanti, avevo bisogno di cominciare a dar vita ad oggetti un po' più articolati, o semplicemente con forme diverse e che avessero come scopo ultimo quello di ospitare una candela. E questa è stata la molla per percorrere nuove strade. Ho cominciato a pensare, senza partire dalla candela e dalla parte che doveva contenerla, ma da quello che volevo esprimere con l'oggetto finito. Si perché in fondo la candela non ha bisogno per forza di un contenitore ben definito, a volte può avere anche solo una guida nella quale poterla incastrare…
…ed intorno ad essa, dalla sabbia possono emergere le forme più diverse e la candela sarà li ad illuminare anche il mio "omino" più timido, quando il buio si farà più intenso.
Buona creatività a tutti… Alberto
5 commenti:
E' un'idea magnifica unire queste tue piccole sculture ad oggetti "utili" come un portacandele! Inoltre mi piace un sacco l'idea della luce che illumina le giornate buie**
Adoro questa nuova strada ;)
Grazie Martina, quello che sto cercando di fare è di pensare prima all'aspetto esteriore e quindi comunicativo e poi di dargli un funzione… speriamo in bene :)
Ciao Alberto
un cambio di prospettiva davvero interessante
Direi proprio che hai preso la strada giusta!
Spettacolari!
Grazie Isa
Devo dire che questa nuova strada, anche se continuerò ogni tanto a percorrere quella vecchia, mi entusiasma proprio e mi fa sentire più libero…
Alberto
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