martedì 20 maggio 2014

Guardare indietro

In questi giorni stavo un po' riguardando i miei primi lavori e stavo concentrando l'attenzione su come, inizialmente, realizzavo quasi esclusivamente ciondoli e ben poche collane. Vivevo la creazione di un ciondolo, un po' come l'essere davanti ad una piccola tela su cui poter dar sfogo alla creatività. Le mie tele erano le lastre o i dischi di corda, oggi, sempre di più, mi accorgo che anche il girocollo e la chiusura diventano parte integrante della tela, frammenti di idee si compongono, si incastrano tra loro, nel tentativo di dar vita a qualcosa che possa raccontarsi e raccontarmi in ogni sua parte.

Collana realizzata a mano in corda, sabbia e frammenti di conchiglie


In questa nuova collana, l'intreccio su cui ho sperimentato negli ultimi tempi, diventa una sottile trama che percorre quella piccola fessura creata tra due lastrine di corda, rivestite di sabbia, la gommalacca sulla corda che lega insieme le lastre orizzontali contrasta il colore chiaro della sabbia, mentre i frammenti disposti a triangolo richiamano la trama dell'intreccio.

Collana realizzata a mano in corda, sabbia e frammenti di conchiglie


Ma come dicevo, anche il resto della collana si personalizza, la scelta di una corda un po' particolare, due nodi che permetto di allungare o stringere un pochino il girocollo sui lati, possono dare un aspetto diverso a tutto l'insieme.

Collana realizzata a mano in corda, sabbia e frammenti di conchiglie


Infine, quei due fili di corda, continuano il loro percorso fino alla chiusura, da una parte un piccolo nido rivestito di gommalacca, dall'altra un'asola creata dal movimento morbido della corda stessa.

Spero, andando avanti col tempo, di poter continuare a guardare indietro e vedere che di strada ne ho percorsa e il mio modo di lavorare si è evoluto.

Buona creatività a tutti… Alberto!


4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Alberto. E' vero, le tue creazioni erano diverse: lineari, elementi definiti...ora mi sembri più libero , la composizione richiederà più tempo, ma il risultato è più personale.
Come diceva l'eclettico Einstein:
La logica ti porterà da A a Z.
L'immaginazione ti porterà in ogni dove. Buon lavoro
Laura

Unknown ha detto...

Ciao Laura
Riflettevo su quello che mi hai scritto, non so se ora sono più libero di prima, forse ho imparato a dominare un po' di più li elementi che uso e quindi riesco a spaziare di più… :)
Grazie come sempre per i tuoi commenti che mi fanno sempre riflettere.
Un abbraccio Alberto

Anonimo ha detto...

Il post lo leggo tutto e scrivo di getto quello che mi trasmette.
Data l'età, potrei essere tua madre,ti ringrazio per le risposte ai commenti: è evidente che li leggi.Sai, navigo molto e ultimamente noto una piaggeria nei commenti, quasi irritante. Si legge solo "che brava, bellissimo, sei geniale..."Quante violiniste e gnome e gnomette dedite ad alimentare alcuni ego smisurati.
Questa sera sono irascibile: colpa del temporale in arrivo?
Buone cose.
Laura

Unknown ha detto...

Cara Laura
È un vero piacere leggere i tuoi commenti, e lo è proprio perché si distinguono tra mille (in realtà il mio blog lo seguono in pochissimi e ancora meno commentano ahahah). Condivido in pieno quello che hai scritto, anche a me non piacciono molto i commenti tanto per commentare, il brava, bellissimo geniale, lo posso accettare una volta ogni tanto, ma se deve essere la routine, allora perde ogni significato.

Sai che proprio l'altro giorno parlavo con un'amica e le dicevo di quanto erano interessanti i tuoi commenti e che mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa in più su di te. Mi piace stare con la gente, anche se faccio molta fatica ad usare internet per farlo, forse sono all'antica, ma credo che nulla sia come il guardarsi negli occhi, si percepiscono cose che le parole scritte non trasmettono.

Mi sto dilungando troppo, forse.
Grazie davvero di cuore per le parole che mi lasci.
Alberto

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